Lo storico impianto di Milano è abbandonato da quattro anni e sull’area si scatenano gli appetiti immobiliari. Braccio di ferro in corso tra Palazzo Marino e Pirellone sulla proposta di vincolo.
Una mattina di mezza settimana nel grande piazzale dello stadio Giuseppe Meazza. Caldo, afa, lavori in corso davanti ai cancelli. Il resto è silenzio rarefatto. Poche auto. Il tram che ferma in piazzale Axum. Ci s’infila a destra. Via dei Piccolomini. Ombra e mura ingiallite, murales anche, scritte da ultras. Legno marcio agli infissi. Sono le stalle, viste da fuori. Dieci metri oltre, il cancello. Eccolo laggiù il “tondino” di allenamento. Assalito dalle piante, con il tetto, bellissimo una volta. Casca a pezzi. Il silenzio ora si fa denso. Il tempo non si muove.
Il Fatto Quotidiano, 17 luglio 2017 | vai all’articolo completo