Il Trotto di Milano e il suo storico quartiere ippico di San Siro:

il ritorno del conflitto tra tutela ambientale e sviluppo turbo immobiliare.

Lo storico Trotto di Milano, che langue ammaccato e polveroso all’ombra dello stadio di San Siro, torna nuovamente a condividere un futuro assai incerto con il resto delle strutture ippiche che lo circondano.

I tentativi di “trasformazione urbana” di qualsiasi area verde, considerata da urbanisti e pubblici amministratori come un “vuoto” da riempire con mattoni e cemento, non sono certo una novità.

Tuttavia con il passare degli anni gli strumenti a difesa del consumo di suolo, come vedremo fra poco, sono paradossalmente diminuiti in rapporto inversamente proporzionale all’aumento dell’inquinamento ambientale. Continua a leggere Il Trotto di Milano e il suo storico quartiere ippico di San Siro:

Scuderie vincolate! Ora difendiamo piazza d’armi e verde pubblico.

Ad un anno di distanza dalle prime iniziative di Trotto Bene Comune per difendere le storiche scuderie del trotto di San Siro e l’intera ex area ippica da speculazioni e cemento, ecco arrivare il vincolo parziale della Sovraintendenza. Un vincolo parziale che interessa le scuderie e che, invece, lascia mano libera a Snaitech, o chi per essa, sulla parte occupata dalle tribune anni ’70 e dalla pista di gara.

Per questo motivo vi invitiamo tutte e tutti ad un incontro pubblico il prossimo 30 novembre, alle ore 20.30, alla Biblioteca di Baggio. Qui l’evento facebook dell’assemblea.

La riflessione del Lab. Off Topic sul vincolo, l’affaire Piazza d’Armi e il ruolo del Comitato.

Le scuderie del Trotto sono salve!

Una vittoria a metà eppure profondamente importante.
Che il Corriere metta in luce il fatterello del vandalismo invece di mesi di lotta e anni di incuria è la conferma di quanto fosse risicata l’alleanza dei resistenti.

Eppure di tappa in tappa anche l’intendimento originale della Sopraintendenza (dopo quello di SNAITECH) è stato piegato a un indirizzo che tutela una buona parte del vecchio Trotto di Milano!

L’articolo del 26.10 del Corriere