Trotto: Snai pronta a vendere

E’ una doccia fredda la notizia trapelata su alcuni siti di settore, ma non diffusa da nessun quotidiano milanese, dell’intenzione espressa dall’amministratore delegato di Snai spa Fabio Schiavolin (in foto) di vendere il Trotto e gli spazi del Quartiere Ippico di Milano, comprese le stalle di via Capecelatro. Enormi e pregiate aree, in gran parte a verde e alberate che si estendono per due chilometri in linea d’aria da Figino a Piazzale Lotto, incredibilmente lasciate prive di vincoli di tutela paesaggistico culturale, anche dalle disposizioni del PGT Pisapia-De Cesaris. Che le perdite di tutta l’attività ippica italiana fossero consistenti non era un segreto, ma la decisione dell’amministratore delegato di Snai, confermata dall’idea di valorizzare le aree oggi inserite a bilancio per un valore di 29 milioni di euro, è collegata al Summer Music Festival.

Continua su MilanoX, 22 Agosto 017

San Siro, il “tondino” che fa litigare Comune e Regione

Lo storico impianto di Milano è abbandonato da quattro anni e sull’area si scatenano gli appetiti immobiliari. Braccio di ferro in corso tra Palazzo Marino e Pirellone sulla proposta di vincolo.

Una mattina di mezza settimana nel grande piazzale dello stadio Giuseppe Meazza. Caldo, afa, lavori in corso davanti ai cancelli. Il resto è silenzio rarefatto. Poche auto. Il tram che ferma in piazzale Axum. Ci s’infila a destra. Via dei Piccolomini. Ombra e mura ingiallite, murales anche, scritte da ultras. Legno marcio agli infissi. Sono le stalle, viste da fuori. Dieci metri oltre, il cancello. Eccolo laggiù il “tondino” di allenamento. Assalito dalle piante, con il tetto, bellissimo una volta. Casca a pezzi. Il silenzio ora si fa denso. Il tempo non si muove.

 Il Fatto Quotidiano, 17 luglio 2017 | vai all’articolo completo

Buone nuove dal Trotto che resiste!

La nostra storia è cominciata un anno fa.
A distanza di 365 giorni, tra i tanti imprevisti, portiamo a casa non una ma tante soddisfazioni:
1) dopo la bocciatura del vincolo una nuova proposta è all’esame per impedire la demolizione delle scuderie
2) il Comune di Milano, smentendo sé stesso, ha ripreso parola in favore della vocazione sportiva sulla pista del vecchio trotto
3) SNAI non ha potuto speculare e per almeno sei mesi la partita resta aperta.

Tante minacce pendono ancora su questo fazzoletto di “west coast” milanese da 150 mila mq. Eppure oggi Repubblica deve scrivere che la voce degli abitanti della zona, la nostra voce, ha creato un problema alle mire della betoniera.

Grazie a tutti per il sostegno e riprendiamo con più sfrontatezza!